Intelligenza artificiale e testi antichi, blog Cristiana Falcone

La biografia di Cristiana Falcone:

Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon),  interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom).  

Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UN SDG. È membro dei Consigli di Amministrazione del Paley Center for Media, di Internews, della Tufts University, del Summit Institute e della Fondazione Guido Carli.

Bloccare i contenuti sulla disinformazione russa, l’ordinanza del Governo australiano

Le implicazioni dell’intelligenza artificiale nel mondo moderno

I testi antichi ormai non sono più indecifrabili. L’intelligenza artificiale è, infatti, in grado di ricostruire, datare e collocarli territorialmente gli stessi. 

Ithaca 

Come viene riportato anche da alcuni blog ed articoli redatti da Cristiana Falcone, Si chiama Ithaca il modello che offre un aiuto gli storici nella loro attività. Invero, tale strumento, che prende il nome dall’isola greca nell’Odissea di Omero, permette di integrare, di collocare geograficamente e datare quelle iscrizioni del mondo antico che, nel corso dei secoli, sono state perdute, danneggiate o rese illeggibili. Il sistema è nato dal proggeto ‘PithyaPlus’ condotto da Thea Sommerschield, ricercatrice ‘Marie Curie’ dell’università Ca’ Foscari e si basa sul più grande database digitale di iscrizioni greche del Packard Humanities Institute.

Il supporto agli storici

Gli storici possono riscontrare un grande vantaggio dall’utilizzo di Ithaca. In particolare, dalla collaborazione dell’uomo con l’intelligenza artificiale viene massimizzato il risultato. Infatti, il modello è in grado di ricostruire ed integrare i testi antichi con una precisione del 62%, permettendo agli studiosi di migliorare le loro performance che sale dal 25% al 72%.

Il modello può anche attribuire iscrizioni alla loro ubicazione originaria con una precisione del 71% e datarle a meno di 30 anni dalle date proposte dagli storici.

La speranza è che altri strumenti come Ithaca possano permettere una maggiore collaborazione tra uomo e intelligenza artificiale, determinando anche una modernizzazione del modo di studiare e integrare l’antichità.

Infatti, i progetti futuri sono già in atto, tentando di creare una versione aggiornata di Ithaca, che sia in grado di essere utilizzata anche su altre lingue antiche. L’architettura di Ithaca può già essere utilizzata da ricercatori per studiare altri sistemi di scrittura, dall’accadico al demotico, dall’ebraico alle lingue maya, allenando nuovi modelli sui propri dati. 

Intelligenza artificiale e testi antichi, blog Cristiana Falcone

La biografia di Cristiana Falcone:

Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon),  interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom).  

Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UN SDG. È membro dei Consigli di Amministrazione del Paley Center for Media, di Internews, della Tufts University, del Summit Institute e della Fondazione Guido Carli.

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Le implicazioni dell’intelligenza artificiale nel mondo moderno

I testi antichi ormai non sono più indecifrabili. L’intelligenza artificiale è, infatti, in grado di ricostruire, datare e collocarli territorialmente gli stessi. 

Ithaca 

Come viene riportato anche da alcuni blog ed articoli redatti da Cristiana Falcone, Si chiama Ithaca il modello che offre un aiuto gli storici nella loro attività. Invero, tale strumento, che prende il nome dall’isola greca nell’Odissea di Omero, permette di integrare, di collocare geograficamente e datare quelle iscrizioni del mondo antico che, nel corso dei secoli, sono state perdute, danneggiate o rese illeggibili. Il sistema è nato dal proggeto ‘PithyaPlus’ condotto da Thea Sommerschield, ricercatrice ‘Marie Curie’ dell’università Ca’ Foscari e si basa sul più grande database digitale di iscrizioni greche del Packard Humanities Institute.

Il supporto agli storici

Gli storici possono riscontrare un grande vantaggio dall’utilizzo di Ithaca. In particolare, dalla collaborazione dell’uomo con l’intelligenza artificiale viene massimizzato il risultato. Infatti, il modello è in grado di ricostruire ed integrare i testi antichi con una precisione del 62%, permettendo agli studiosi di migliorare le loro performance che sale dal 25% al 72%.

Il modello può anche attribuire iscrizioni alla loro ubicazione originaria con una precisione del 71% e datarle a meno di 30 anni dalle date proposte dagli storici.

La speranza è che altri strumenti come Ithaca possano permettere una maggiore collaborazione tra uomo e intelligenza artificiale, determinando anche una modernizzazione del modo di studiare e integrare l’antichità.

Infatti, i progetti futuri sono già in atto, tentando di creare una versione aggiornata di Ithaca, che sia in grado di essere utilizzata anche su altre lingue antiche. L’architettura di Ithaca può già essere utilizzata da ricercatori per studiare altri sistemi di scrittura, dall’accadico al demotico, dall’ebraico alle lingue maya, allenando nuovi modelli sui propri dati. 

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