Conosci i corsi Facebook Blueprint? Sai che puoi formarti gratuitamente? Sul blog per avvocato di Bruno Mafrici abbiamo letto che le abilitazioni ad utilizzare il programma pubblicitario di Facebook sono attive anche in Italia e, che si un avvocato o un freelancer o un qualunque altro professionista ad utilizzarle, non importa, il corso è veramente per tutti!
Cose Facebook Blueprint
Facebook ha creato un apposito canale chiamato Facebook for Business dedicato a tutte quelle persone che utilizzano il social network a scopi lavorativi. Fino a poco tempo fa questo strumento era utile per fare analisi, statistiche e creare strategie di marketing più precise da utilizzare poi sui propri canali Facebook. Oggi però il prodotto va ben oltre e grazie ai corsi Facebook Blueprint è possibile diventare dei professionisti certificati grazie all’azienda e ottenere maggiori risultati. Scopriamo meglio questo prodotto.
Corsi Online Facebook
Facebook Blueprint racchiude una serie di corsi gratuiti online che sono fruibili a chiunque e che permettono ad una persona che lavora nel settore digitale di creare degli strumenti e delle competenze più efficaci quando vuole fare promozioni e utilizzare i social Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger per scopi lavorativi. L’algoritmo di Facebook cambia frequentemente e gli imprenditori si trovano sempre a doversi riadattare, oggi grazie a questo strumento è possibile apprendere tutto il possibile sulla piattaforma e sui suoi strumenti. Ma non solo. Infatti, come per altri corsi segnalati sul blog di Bruno Mafrici, i corsi Facebook si sviluppano in modo molto peculiare e dettagliato permettendo ad ogni persona di apprendere numerose nozioni fondamentali, che possiamo poi utilizzare anche in altri ambiti marketing.
Qualche esempio?
- Come preparare la propria presenza online
- Come stabilire la propria presenza online
- Come attrarre il pubblico
- Come migliorare la strategia creativa
- Come avere delle reazioni significative
- Vendere prodotti online
- Migliorare le proprie inserzioni
- Monetizzare i contenuti
Come possiamo vedere sono tantissimi corsi tutti volti all’apprendimento di nozioni importantissime che ci permetteranno di apprendere tutte le nozioni principali e peculiari per massimizzare i nostri risultati online.
Come funziona?
Colleghiamoci alla piattaforma Facebook Blueprint, scegliamo il corso e clicchiamo sul bottone INIZIA. Ogni corso è suddiviso in paragrafi e quindi tratta più informazioni andando quindi proprio nel dettaglio. Possiamo seguire ogni corso che vogliamo tutte le volte che vogliamo, in ogni momento della nostra giornata. Quindi abbiamo la possibilità di personalizzare il nostro percorso studi anche in base al nostro tempo libero. Sempre all’interno della piattaforma troviamo la possibilità di richiedere una delle certificazioni di Facebook Blueprint che riconosce le nostre competenze, è una certificazione ufficiale e ce ne sono diverse in base al tipo di interesse dell’utente. Per ogni certificazione è necessario dare un esame. Apprendere il funzionamento dei social network più importanti non è mai stato così facile e sicuro, scegli di seguire i corsi Facebook Blueprint.
Facebook non è in grado di moderare i contenuti che provengono da alcuni Paesi?
Facebook è forse il primo dei social network moderni ad aver avuto un così grande successo e per questo motivo ha attirato l’attenzione di autorità giudiziarie. Anche se la piattaforma sta pian piano facendo largo ai giovanissimi della rete tra cui Instagram e TikTok, Facebook resta sempre il social preferito, dopo Twitter, scrive Bruno Mafrici nel blog di Milano.
Ciononostante, vi è una falla all’interno del maggior Social Network, tale da consentire il flusso e la condivisione di alcuni contenuti dannosi e traffici illeciti per problemi legati alla lingua.
È quanto dichiarato dal Wall Street Journal in una delle sue recenti inchieste sulla piattaforma social più famosa del mondo che ad oggi è in costante crescita contando migliaia di nuovi utenti ogni giorno provenienti per il 90% al di fuori del Nord America. Sul Wall Street Journal viene riportato un aneddoto: un ex poliziotto diventato investigatore di Facebook Inc. pubblica un promemoria per tutto il personale sulla bacheca interna dell’azienda; iniziava con “Buon 2021 a tutti!!” e poi seguiva una sezione che chiamò “Approfondimenti”. Il più grande: un cartello della droga messicano stava usando Facebook per reclutare, addestrare e pagare sicari.
In realtà i sistemi Facebook di Intelligenza Artificiale (AI) non sono così avanzati da essere in grado di riconoscere contenuti che provengono da determinati Paesi e quindi riconoscere alcune lingue ed allo stesso tempo la società non ha abbastanza operatori umani che abbiano questa competenza.
È questo il motivo principale per il quale all’interno della piattaforma possono proliferare commerci illegali oltre a contenuti violenti e incitamento all’odio.
Secondo quanto affermato sempre dal Wall Street Journal i dipendenti interni sono, da diverso tempo, a conoscenza del problema e dichiarano anche di essere preoccupati. Un ex vicepresidente della società ha dichiarato al giornale che Facebook considera il potenziale danno in Paesi stranieri come “semplicemente il costo di fare affari” in quei mercati. Nella maggior parte dei casi, Facebook rimuove infatti i post solo quando hanno attirato l’attenzione del pubblico non correggendo i sistemi automatizzati che ne hanno consentito la pubblicazione in un momento precedente.Nulla di nuovo quindi tant’è vero che l’Acco (Alliance to counter crime online) – una organizzazione americana – da tempo sottolinea il problema di Facebook con le lingue. Acco sul suo account Twitter afferma con estrema franchezza che il problema sarebbe estremamente semplice da risolvere: Facebook deve investire nella assunzione di ricercatori che si occupino di controllare i contenuti pubblicati e che non conoscano esclusivamente la lingua inglese. Prima di questo momento si continuerà ad assistere alla profilazione di contenuti dannosi / illeciti.